martedì 29 maggio 2007

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: "CARI COMPAGNI VI SCRIVO..."

Cari compagni e affini,

in questi giorni post-elezioni amministrative ho deciso di starvi vicino e, per darvi tutto il mio appoggio, volevo aiutarvi a capire il motivo della vostra sonora sconfitta. Vedere ieri sera alcuni vostri colleghi che, in diretta dagli studi delle tribune politiche, tentavano una lettura molto personalizzata dei dati elettorali, dicendo che si è trattato di un “pareggio che penalizza il centrosinistra”, lo trovo alquanto simpatico. Effettivamente fate un po’ tenerezza, ma è in questo momento che i veri uomini devono reagire e ammettere la sconfitta. Schiacciante e bruciante, su questo sono d’accordo. Inequivocabile e limpidissima, va bene.
Capisco anche quanto costi fatica ammettere che il Nord non ne vuole più sapere di voi e della sinistra in generale ma, infondo, la terapia migliore è guardare in faccia la realtà e capire dove si è sbagliato.
Comprendo anche il motivo per cui qualche vostro collega di sinistra, se la sia subito presa con il povero Prodi, dicendo che il voto alle amministrative è dettato dalla voglia che hanno i cittadini di punire la politica un po’ troppo “estrema” dell’esecutivo romano, che alla fine ha messo nei pasticci pure voi, che risiedete nella ridente Lombardia. E su questo vi posso dare ragione…anche perché, a livello regionale, non siete in maggioranza, quindi grossi danni non ne potete comunque fare… Perciò, se fossi in voi, non esiterei un secondo e andrei subito da Prodi dicendogli tutto quello che pensate. Potete per esempio cominciare a chiedere spiegazioni sull’ennesima missione estera finanziata e sulle figuracce che avete fatto in questi mesi con l’ala estrema dei pacifisti. E del perché sulla vostra coalizione cala un imbarazzante silenzio quando qualcuno parla di famiglia, di droga e di immigrazione. Chissà, probabilmente l’errore più grosso consiste nell’insistere a proporre programmi troppo lontani da tutto ciò che la gente vuole, programmi che invece di parlare di sostegno alla famiglia, di sicurezza e di certezza delle pene, di aiuti alla piccola media impresa, sono in realtà farciti di contenuti ideologici, proponendo una società che nessuno vuole, dove l’anarchia e la mancanza di regole la fanno da padrone. Il dato di fatto è che il Nord ha comunque scelto con grande senso di responsabilità a chi dare fiducia…. Un caro saluto