mercoledì 31 ottobre 2007

VITE SPEZZATE

La manifestazione organizzata a Roma dalle associazioni dei famigliari delle vittime della violenza, della strada e di reati restati impuniti, non può non avere lasciato un segno tangibile nelle nostro coscienze. Centinaia di persone, accomunate dal dolore di avere perso in maniera tragica un figlio o una figlia, un amico, un parente. Storie diverse con un unico finale: un carnefice che ha spezzato delle vite innocenti rimesso in libertà o, peggio ancora, con una condanna ridotta grazie a qualche beneficio di legge. L’indulto è stato naturalmente il provvedimento più contestato durante la manifestazione, perché risulta ancora incomprensibile il motivo per cui molte istituzioni si mettano troppo spesso dalla parte di Caino, abbandonando Abele al proprio destino. Nelle aule del Parlamento solo la forza politica a cui appartengo ha votato in maniera compatta contro questo ignobile provvedimento.... Come se fosse meno importante la vita delle vittime o di quelle famiglie che devono andare avanti nonostante il dolore. Storie di vita che non possiamo ignorare. Perché una giusta pena forse non servirà a lenire la sofferenza e il vuoto lasciato dalla morte di una persona cara, ma può almeno aiutarci a ritrovare un po’ di fiducia nelle istituzioni, a farci capire che la “giusta giustizia” può esistere ancora….

domenica 21 ottobre 2007

TURCHIA E CINA

Turchia e Cina…due universi distanti, due Stati completamente diversi con i quali siamo destinati a confrontarci e misurarci. La Turchia che corre in vista dell’Expo 2015 con Smirne, che finge una parvenza democratica e moderna per giustificare la sua voglia di Europa, quella stessa Turchia le cui minacce in campo internazionale lasciano intravedere scenari di guerra. Uno Stato, quello turco, che ci costringerà a fare i conti con l’estremismo islamico e con una cultura profondamente diversa dalla nostra. E poi c’è la Cina, una nazione solo apparentemente moderna, dove non sanno neppure cosa siano i diritti dell’uomo, con un’immagine completamente da ricostruire in vista delle prossime Olimpiadi, che non esita a scagliarsi contro figure ritenute pericolose, come quella del Dalai Lama. Una potenza, quella cinese, che minaccia costantemente la nostra economia e i nostri mercati. Due nazioni, due storie, che sanno agitare davanti ai nostri occhi figure cupe, che ci autorizzano a sospettare dei buoni propositi e dell’immagine che cercano di trasmetterci, ma che in realtà non riescono a nascondere dei modelli di vita e di società che troppo spesso non sanno mettere al centro di tutto l’uomo, le sue esigenze e il suo diritto ad essere libero.

martedì 2 ottobre 2007

30.09.07 - Gallarate - Festa Lega Nord



Non e' questione di colori o di bandiere
l'appartenenza, nella testa e nel cuore,
questa e' la Lega