venerdì 30 novembre 2007

blog trasferito

IL blog e' stato trasferito all'indirizzo: http://davideboni.wordpress.com/

grazie

giovedì 29 novembre 2007

Ma chi e’ Alessio Sundas?

E’ che io non riesco a capire
e quando non riesco a capire
devo informarmi
ed allora inizio a cercare notizie che mi possano aiutare a capire.

Bene.
Ma chi e’ questo Alessio Sundas?

No perchè ieri sera l’ho sentito al telegiornale e un po’ di schifo me lo ha fatto venire.

Avete presente di chi sto parlando?
Quel simpatico burlone che si e’ messo a speculare facendo l’agente del rom ubriaco che ha ammazzato Danilo Traini, Eleonora Allevi, Davide Corradetti e Alex Lucani.

Bene.
Lui.

quindi mi sono collegato-> Google -> Alessio Sundas
Altro che apriti browser: apriti cielo!

Alessio Sundas company & communication model agency, dice lui
(attualmente c’e’ pure il casting per una testimonial per la linea Rom Jeans e mi chiedo quale sarà lo slogan : Sotto il vestito una ladra? O vestita per mendicare?)

Ma non e’ questo che ha richiamato la mia attenzione e non sono nemmeno le numerose notizie negative che leggo sui suoi casting-truffa.

Quello che mi ha davvero disgustato e’ qui
http://www.listaalessiosundas.it/

Allora, attenzione ..
perché qui questo losco individuo, si sta buttando in politica: già il comunicato stampa con cui annuncia la sua “discesa in campo”

riporto...->>"Alessio Sundas scende in campo per le elezioni 2009 a Firenze e lo fa adesso con la sua lista civica formata prevalemtemente di personaggi del mondo della Tv e della moda. Inizia la sua carriera nel 1996 costituendo il club Forza Firenze in Forza Italia. Successivamente ricevette l'incarico di responsabile del settore moda per la città di Firenze. Ad oggi si prepara per le elezioni 2009 con una propria lista civica affiancando il Centro Destra......[] Messaggio ai cittadini (con preghiera a voi giornalisti di pubblicazione):Alessio Sundas é disponibile ad andare a casa dei cittadini che ne hanno bisogno sin da ora di essere ascoltati su problematiche che ritengono dover essere risolte e cercare di aiutarli. Per questo motivo mette a disposizione un numero per tutti coloro che ne abbiano bisogno 346/6236288. "

Capito bene che storia?
Lista civica formata prevalentemente di personaggi del mondo della Tv e moda.

E in più cosa cosa fa?
Una proposta di legge (Legge SUNDAS) che vi riporto a spizzichi e brandelli:
” PROPOSTA DI LEGGE Sempre più spesso i colpevoli di delitti hanno la possibilità di accedere ai mezzi di comunicazione e trarre così un profitto da un reato che, in circostanze normali, sarebbe sanzionato e non premiato economicamente…[] Ciò che reputo oltremodo diseducativo, ed ingiusto, è che sia data la possibilità a dei criminali di poter trarre un business dalla loro tragedia: i giornali pagano per le interviste e le foto, e le emittenti pubbliche e private versano sul conto del reo di turno sostanziosi cachet, in pratica col nostro canone RAI manteniamo assassini, ladri e stupratori. La Lista Alessio Sundas non ritiene opportuno avviare una procedura aggravata per modificare la Costituzione Italiana, e reputa in ogni caso un diritto imprescindibile la libertà di manifestazione del pensiero; desidera comunque proporre una legge per cui nessun individuo che si sia macchiato di un delitto possa trarne un utile economico dal mondo dei media: vale a dire che non ci saranno più né foto, né interviste, né apparizioni televisive che possano essere remunerate. A questo punto siamo davvero curiosi di stare a vedere chi avrà ancora il coraggio di tentare di diventare un personaggio pubblico.

La domanda più ovvia e’: ma questo qui chi vuole prendere per il culo?

27 ottobre: (attenzione alle date, 27 ottobre..prima che scoppiasse tutto l’ambaradam, inizia a pararsi il culo) sul Resto del Carlino si trova questo:
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/ascoli/2007/10/27/44131-ahmetovic_agente.shtml
30 ottobre: sul sito di Sundas appare una proposta di legge
(ovviamente, voi sapete come lo so io che le date dei post sono modificabili).

Domandona: non e’ che in campagna elettorale si venderà come panacea contro tutti i mali?
con uno slogan tipo: votatemi! con me anche i rom ubriachi che ammazzano i vostri figli diventano star !

da qualche giorno il circo mediatico si e’ scatenato e questo simpatico domatore di pulci rilascia interviste a destra ed a manca dicendo tutto ed il contrario di tutto, senza nessuna vergogna.

Nell’incertezza e nel dubbio,
tra il ci è o il ci fa
ma considerando che anche Mi Manda Rai Tre
(http://www.mimandaraitre.rai.it/MMR_servizio/0,10135,3579,00.html )
ha da dire la sua su questo losco figuro,
io,
semplicemente da uomo,
perché in questo momento vi sto parlando da uomo e non da politico,
un bel cartone nei denti glielo tirerei.

Perché io,
in tutto questo, sto sempre dalla parte di chi sta soffrendo per la morte ingiusta ed ingiustificabile di un figlio, morto investito da un rom ubriaco che (e qui oltre il danno ecco la beffa) sta scontando una pena ridicola in un residence vista mare e che un coglione sta cercando di vendere come una star.

Perché teniamolo bene presente, dietro questa speculazione, c’è la morte di 4 ragazzi.

"Contro la stupidità, neanche gli dei possono lottare."
[Friedrich von Schiller - "Giovanna d'Arco", Atto III, Scena 6]

lunedì 26 novembre 2007

Strenne Natalizie

sto pensando al regalo che l’unione Europea ci farà il 21 dicembre: i ministri dell’Interno dell’Unione europea hanno dato il via libera all’ingresso di nove nuovi paesi nell’aerea ‘Schengen’ (quella che assicura la libera circolazione di persone e merci senza che sia richiesto il passaporto, ricordate?).

Quindi,
per essere spicci,
le frontiere dell’Unione Europea ma soprattutto le nostre, si apriranno a Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Polonia, Estonia, Lituania e Lettonia e Malta.

Senza aver consultato i cittadini dei singoli stati europei, senza aver fatto nessuna riflessione né tratto alcun insegnamento su quanto sta succedendo con la Romania, alé che si spalancheranno altre frontiere e si salvi chi può.

Perché dico soprattutto le nostre?
ma ovviamente dove si riverserà tutta questa gente in cerca di fortuna se non in un paese dove persino chi, guidando ubriaco, investe ed ammazza quattro ragazzi sconta la pena agli arresti domiciliari in un residence di San Benedetto del Tronto e finisce per fare il modello per una marca di jeans?

Un ultimo pensiero ai familiari di Danilo Traini, Eleonora Allevi, Davide Corradetti e Alex Luciani: che abbiano la forza di non cedere alla rabbia.

giovedì 22 novembre 2007

parchi

Ciao a tutti,
un saluto particolare a Marcello e Paolo, mi perdonino gli altri che stimo tantissimo,ma devo farlo per una ragione particolare...sono io.... ragazzi,vero che tra la presenza e lo scritto non sempre riesco a far trasparire l'anima.Soprattutto se mi infilo ogni tanto nel politichese, ma tranqui sono io.
Bene volevo parlarvi di Parchi,come promesso,non so se vi è capitato di leggere la Repubblica o il Corsera,sembra che da assessore mi sia infilato in un bel ginepraio.
Il motivo del contendere è questo:ho preparato una modifica di legge che riguarda la competenza dei comuni rispetto ai parchi.E qui apriti cielo,hanno iniziato a dirmi che voglio cementificare i parchi...so che parlare del mio lavoro di assessore non è simpatico,come nel penultimo post,ma almeno vorrei confrontarmi con voi rispetto alle politiche del territorio.
Vi faccio un paio di domande:sapete che i 20 parchi lombardi sono gestiti da consorzi che costano un sacco di soldi,nel senso che ogni parco ha un consiglio di amministrazione che el custa un sacc de danee...scusate i termini milanesi,ma andava detto.Questo c.d.a. non deve fare altro che far rispettare le leggi di tutela e vincoli imposti dalla regione e parlare con i Sindaci,se questi hanno intenzione di variare i loro piani regolatori,...quindi dico perchè tenere in pieni questo ambaradam se potremmo usare un persona (leggi direttore),che segue pedissequamente le norme impartite dalla Regione?
Last but not Least,avete visto con me sono spesso conciati i parchi?Non intendo quelli cittadini,quelli ne parleremo un'altra volta,ma quelli magari di cintura?
Ditemi la vostra,
Con affetto Davide Boni

Ricevo e pubblico dal Presidente del Collegio dei Geometri Prov. di Bergamo

Bergamo, 13 novembre 2007
Ill.moOn. MinistroFrancesco Rutelli
Vicepresidente del Consiglio dei Ministrie
e Ministro per i Beni e le Attività Culturali

On.le Ministro Francesco Rutelli
sono francamente allibito ed amareggiato per quanto da Lei dichiarato, secondo l’articolo pubblicato sul Corriere della Sera, in data 11.11.2007 in riferimento alla categoria dei geometri alla quale mi pregio di appartenere.

Le Sue affermazioni, tanto più gravi perché fatte in veste di Ministro della Repubblica, offendono gli oltre centomila geometri italiani che esercitano la propria attività con professionalità e diligenza, nel rispetto delle leggi vigenti.

Per questa ragione non credo che possano in alcun modo essere imputabili alla categoria dei geometri i problemi dello sviluppo territoriale italiano, essendo semmai responsabilità esclusiva del legislatore intervenire per indirizzare l’attività urbanistico-edilizia e correggerne le eventuali violazioni.

Tuttavia non mi risulta che alcun condono edilizio sia mai stato varato dai geometri, così come nessuna legge in materia di urbanistica è mai stata emanata da questi ultimi.

I geometri, come ogni altra categoria professionale, si sono limitati ad operare secondo la legislazione vigente, tenendo conto, com’è naturale, delle esigenze del proprio committente, ma senza per questo accondiscendere, diversamente da quanto da Lei incomprensibilmente asserito, “in modo incompetente, sbrigativo e dozzinale” ai bisogni dello stesso.

Nessuno, sia chiaro, può escludere che degli errori siano stati da taluni commessi nell’esercizio della propria attività.

Ma quello che è certo è che degli errori possono essere commessi da chiunque, siano essi rappresentanti politici ovvero professionisti diplomati o laureati.

Agli errori commessi si può pur sempre rimediare con umiltà, lealtà e serietà deontologica di comportamento, porgendo anche semplicemente le proprie scuse.

E questo è ciò che personalmente mi attendo da Lei e che si aspettano da Lei, On.le Ministro, gli oltre centomila geometri che hanno contribuito alla crescita socio-economica del Nostro Paese.

Geom. Renato Ferrari
Presidente Collegio dei Geometri Provincia di BergamoPresidente Consulta Regionale dei Geometri della Lombardia
__________________________________________________________

Che dire?
Nell’attesa di sapere se e quando il ministro
[i] porgerà le sue scuse ai geometri, ripongo nel cassetto delle "Grandi Stupidate" dette da questo governo, sotto la voce “Cicciobello”, anche la frase “in modo incompetente, sbrigativo e dozzinale”: farà buona compagnia a “tasse bellissime” e “bamboccioni”.

[i] Rutelli, Francesco (Roma 1954), uomo politico italiano. Figlio di Marcello Rutelli, architetto e urbanista, abbandonò gli studi di architettura per darsi a tempo pieno alla vita politica , prima nel movimento pacifista, poi, dal 1977, nel Partito radicale, nelle cui file venne eletto deputato nel 1983 e nel 1987.




mercoledì 21 novembre 2007

Washington e Federalismo o insieme vediamo

Salve a tutti, sono tornato dal mio peregrinare dalle varie capitali:Mantova, Milano,Washington,roma e di nuovo Milano...esperienze di tutti i tipi e ......colori.
Unico filo ahimè Alitalia....qui in regione si ostinano a farci viaggiare con la compagnia di bandiera..risultato 24 ore per arrivare a Washington e 45 minuti di ritardo sul volo di rientro ieri da roma.Questo dice tutto.ma cominciamo e poi mi dite:
Washington:ho visitato il più grande centro (gli Americani fanno tutto in grande) di controllo e pianificazione aerea del globo.Questi ragazzoni,anche se il direttore è un immigrato messicano gran bevitore di diet coke,sono basiti nel sapere che stiamo smontando Malpensa.Si domandano perchè lo facciamo,io sinceramente ho provato a spiegare che siccome roma fiumicino è patria della politica aeroportuale italiana ma non funziona un tubo, che nonostante i voli siano a Malpensa, che costi meno Malpensa,che Malpensa renda di più....il governo per motivi politici decide di toglierci i voli della compagnia di bandiera...Loro mi hanno guardato e gustandosi una diet coke...mi hanno detto:ah,of course italy....bela roba ho pensato io.Ragazzi i motivi politici sono che il bacino elettorale di Veltroni è roma e il lazio.Io vi dico che "er sindaco de roma" fa bene...siamo noi che Lombardi, permettetemi Padani che continuiamo a dividerci sul nostro territorio.Gli altri fanno bene a mettercelo in saccoccia come dicono a Brunico....La colpa è nostra...che dite,che cosa dobbiamo fare?
Per ora lasciamo stare gli USA poi ci torno in un altro post,perchè ho tante cose da raccontarvi.
Roma tavolo sul Federalismo,quello che pubblico ora è ciò che è successo ed è il mio sfogo da Leghista,permettetemi di uscire dalla veste di assessore...
1° atto scena prima:
Ambiente sala riunioni ministero rapporti con le regioni
i nostri 7 Lombardi,4 assessori Lombardi io,Zanello cultura,Colozzi bilancio,Pagnoncelli Ambiente più 3 funzionari.
loro 48 romani 1 Ministro la Lanzilotta,7 sottosegretari,40 funzionari.
2°atto
le delegazioni si osservano,saluti reciproci,poi primi scambi,poi iniziano una serie di niet da parte governativa...questo non se pò fa,quello è robba nostra,la Lombardia vuole troppo...
scatto d'orgoglio della delegazione lombarda, vi devo dire che Colozzi mi teneva seduto perchè dopo dieci minuti volevo andare via....ma sono un assessore,nonché capo delegazione Lega Nord...comunque si arriva al punto la questione non è tecnica,ma politica...siamo arrivati al punto....i romani si sono resi conto che non eravamo lì a pettinare le bambole....gelo.
3°atto
Scatto di Colozzi,che dice la Lombardia preparerà per il prossimo incontro una serie di schede (prossimamente metto sul blog il documento di intesa,così lo leggiamo e impariamo n.d.r) tecniche sul trasferimento delle competenze richieste otteniamo che la Lombardia abbia una corsia preferenziale,lo hanno scritto e firmato,che il prossimo appuntamento è il 15 dicembre.
Epilogo
tutti a casa
Impressioni
La questione è politica,il risultato di averli messi al tavolo è già un risultato di per sè.Quindi un punto a nostro favore.Il fatto che ci sia una corsia unica per la nostra regione è un altro punto per noi.A sfavore: uno, non sono convinti soprattutto la loro struttura e la burocrazia romana è dura da stendere,hanno 2000 anni di storia e te lo ricordano sempre.Due, cercano di allungare i tempi ci vogliono strozzare.Tre, la parola federalismo è per loro Portoghese antico.
però bisogna starci...per il momento...ogni strada va battuta...ma voi datemi dei suggerimenti.
Scusate se sono stato lungo ma avevo tante cose da dirvi eh.... oh... in alto i cuori...mai mùla,chi non gioca non vince o come dice il mitico Ringhio (per il piacere di Luca) chi nasce quadrato non muore rotondo...ma noi ci proviamo.
Un abbraccio a tutti..vi aspetto
P.S. domani parliamo di parchi

lunedì 19 novembre 2007

Tanto rumore per nulla (…governare tra Shakespeare e Pirandello)

Dovevano essere migliaia, le espulsioni, a seguito del frettolosissimo decreto varato da un frettolosissimo consiglio dei ministri straordinariamente riunitosi.

Già, dovevano.
In realtà sono state sì e no duecento, le espulsioni.
E quindi?
E quindi tanto rumore per nulla, al solito.

Tanto rumore per nulla da questo Veltroni che assomiglia sempre di più alla parodia Crozza-Veltroni: avete presente, no?: “sono di sinistra ma anche di destra, mi piace la pizza ma anche la trippa, sono con il sud ma anche il nord ha il suo perché”.

E’ bravo Crozza, fa ridere, è un comico e sa fare il suo mestiere ma un conto è ridere davanti ad uno spettacolo comico in Tv, ben diverso è quando a far ridere è davvero il segretario di un partito politico.

L’atteggiamento del segretario del neo PD che gonfia i muscoli e loda il decreto- espulsioni ma subito li sgonfia auspicando accoglienza, firma l’indulto ma è per la certezza della pena, afferma che prima dell’ingresso della Romania in Europa, Roma era la città più sicura del mondo poi invita tutti a non seminare paura e ad aprirsi al dialogo, è quello di uno che non sa più cosa fare per non perdere ancora consensi, perché solo dando un colpo al cerchio ed uno alla botte non si scontenta nessuno.

Tanto rumore per nulla da questo governo che, da una parte, cerca popolarità con un discutibile decreto-espulsioni e riempiendosi la bocca con filippiche sulla sicurezza dei cittadini e, dall’altra, esegue ancora tagli in Finanziaria al ministero degli Interni e quindi alla sicurezza ed alle forze dell’ordine che, nel combattere la criminalità, si ritrovano nelle stesse condizioni di impotenza dei nostri soldati mandati a combattere la campagna di Russia con scarpe di cartone e divise della campagna nel deserto.

La cosa che ha dell’incredibile è che questa sinistra ha il coraggio di mettere in scena questo teatrino pirandelliano di personaggi in cerca d’autore senza mostrare nessuna vergogna né pentimento ma solo una gran faccia di tolla.

La cosa che ha ancora più dell’incredibile e' che c’e’ ancora gente che applaude a questo farsesco teatrino sperando che prima o poi dicano finalmente qualcosa di sinistra.

Governare è una cosa seria e rappresentare la volontà degli elettori vuol dire prendere e mantenere posizioni certe e chiare a volte anche scomode e non mettere in scena questa farsesca commedia degli equivoci (o degli orrori).

lunedì 12 novembre 2007

Sesto Calende 9.11.07 - e il problema della moschea

Il fatto che la legge 12 (legge regionale per il governo del territorio) preveda una serie di disposizioni per «la realizzazione di attrezzature di interesse comune destinate a servizi religiosi» non vuol dire che i comuni debbano correre a costruire moschee.






faccio qualche considerazione :
primo i rappresentanti della Religione Musulmana non hanno siglato alcuna intesa con lo Stato a causa della frammentazione delle loro rappresentanze (e già questo dovrebbe far riflettere);
secondo gli imam non sono solo riferimenti religiosi ma anche politici della loro comunità e le moschee sono il luogo dove la comunità musulmana si raduna per esaminare tutto ciò che la riguarda: questioni sociali, culturali, politiche, come anche per pregare; tutte le decisioni della comunità si prendono nelle moschee che pertanto tanto non sono solo centri di culto ma anche politici…. E, dato che ben pochi di noi capiscono la loro lingua e quindi ben pochi di noi sono in grado di capire esattamente cosa si dicono la dentro tra una preghiera l’altra . . . direi di andarci cauti (vedi l'esempio della moschea-scuola di terrorismo di Ponte Felicino dove si tenevano persino corsi su come fabbricare bombe ed a casa dell'imam hanno trovato le sostanze per prepararle)
terzo il luogo dedicato alla preghiera del venerdì è considerato dai musulmani spazio sacro e rimane per sempre ad appannaggio della comunità. Per questo motivo non si può prestare un terreno per 50 anni, per esempio, per edificarvi una moschea; questo terreno non potrà mai più essere reso.

Rispetto della normativa e della sicurezza a parte, a me pare cosi semplice: che siano soprattutto i cittadini a decidere: un bel referendum, una crocetta sul si (voglio la moschea nel mio paese) o una crocetta sul no (non voglio la moschea nel mio paese) e che il voto sia sovrano.

Ne approfitto anche per raccontarvi un fatto curioso: mentre a Ponzano Veneto un parroco decide di mettere a disposizione i locali dell’oratorio alla comunità musulmana per pregare (guarda caso li ha liberi proprio di venerdi e speriamo che gli sia ben chiaro il terzo punto che ho esposto in alto), in un comune del Varesotto un parroco nega l’appoggio ad una petizione partita dalle famiglie del paese stesso che ha lo scopo di riportare il presepe scomparso oramai da tre anni dalle scuole elementari medie e materne (secondo lui nella raccolta firme c’è una connotazione politica..mah..)

E… son cose che fan pensare….
o almeno esclamare “non c’e’ piu’ religione!”

stazione centrale milano ed expo2015

Proprio l'altro giorno mi chiedevo dove avessero nascosto quei curiosi personaggi che stazionano solitamente nel piazzale davanti alla stazione Centrale? (e, scusate, il giro di parole);
Avete presente no?
barbieri abusivi, spacciatori, borseggiatori, accattoni e zingari, uomini con facce strane e birra in mano comodamente seduti sui marciapiedi in orari in cui di solito, noi, siamo al lavoro.

bene.
B
durante la visita degli esponenti della commissione Bie per Expo2015: tutti spariti.
B
e via con un gran fiorire nelle fioriere nonostante fossimo a fine ottobre
marciapiedi tirati a lucido, aiuole senza siringhe
in giro solo rampanti manager con 24ore firmate, mamme con passeggini e una marea si personale a pulire, innaffiare e lucidare.
B
immagini quasi bucoliche che mi avevano allarmato:
MA LORO. . . . DOVE LI HANNO NASCOSTI?
B
sotto i tappeti? dentro le scale mobili delle metropolitane? li stanno transennando dietro via Tonale? li hanno rispediti nei loro paesi di origine?
B
Dove?
B
cominciavo ad essere 'preoccupato': "vuoi vedere che, se si vuole, la città si tiene in ordine?"
.
Invece no
l'altra sera ho visto un servizio a TGLombardia: la situazione è tornata 'regolare'.
sono tornati i soliti spacciatori, i soliti barbieri abusivi, i soliti borseggiatori, i soliti che passano la giornata bevendo birra seduti su marciapiedi e pisciando nelle aiuole.
B
Sicuramente con la commissione Bie avremo fatto un figurone
ma coi milanesi direi proprio di no.

giovedì 8 novembre 2007

da Roberto (ricevo e pubblico)

".. ... quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l'ha costruita e c'e' nato, quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una liberta' che divora e corrompe ogni regola ed ordine, ... ...
Una e' l'oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia. L'altra e' la democrazia quando per sete di liberta' e per l'inettutudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi ... ...
Cosi muore la democrazia: per abuso di se stessa. E prima che nel sangue, nel ridicolo ... ...
"

Platone - tratto da La Repubblica
.
Grazie Roberto per la tua mail
.
che dire?
sembrerebbe che, gia' ai sui tempi, anche Platone si fosse posto il problema.
Evidentemente,
Amato e Prodi, il giorno di questa lezione di filosofia, erano "in bigia"

sabato 3 novembre 2007

Immigrazione e sicurezza

Non credo o, meglio, non vorrei credere che ci possano essere vittime di serie A e B ma, a quanto pare, qualcuno o qualcosa a Roma ha fatto la differenza.

All’improvviso, anche Veltroni da neo-leader del PD, si è svegliato dal suo torpore di sindaco di Roma e, illuminato sulla via di Tor di Quinto (che, tristemente, di illuminato non ha nulla), ha miracolosamente contagiato con la sua nuova smania di sicurezza l’intero consiglio dei ministri che, nel giro di qualche ora, trasforma ed estrapola dal disegno di legge sulla sicurezza un frettoloso decreto legge sulle espulsioni immediate che, guarda caso, anche il Presidente Napolitano, trova inoppugnabile e si affretta a firmare.

Succede a Treviso che due pensionati siano trucidati in casa loro (lei violentata con una spranga di ferro), succede che i nostri quotidiani locali siano ormai bollettini di guerra sulle azioni più o meno efferate compiute da immigrati più o meno extracomunitari e succede che, davanti alla richiesta di maggior impegno sulla sicurezza avanzata dai sindaci del Nord, Moratti in testa, ci si senta rispondere di smetterla di fare i piagnoni.

Ripeto, non credo e non vorrei credere che la sicurezza a Roma sia più importante che a Treviso ma, se persino Cacciari, sindaco di una giunta di centrosinistra a Venezia, intervistato da “Il Giornale” rileva che le denunce del Nord non suscitarono in Prodi lo stesso allarmismo… beh è evidente che non solo a me, qualcosa non torna.

E sto parlando dello stesso Prodi che, dieci mesi fa, gongolava felice all’entrata della Romania nella Ue. Un’entrata veloce, dettata da ragioni economiche, più tesa a seguire l’idea di libero mercato che attenta ai reali problemi di ordine pubblico e di sicurezza che l’allargamento ai paesi dell’Est avrebbe inevitabilmente portato.

Ed è sempre questo stesso Prodi, così europeista, che potrebbe spiegarci perché in Italia, a tuttoggi e soprattutto dopo quello che sta succedendo, non sia stata ancora interamente recepita la direttiva comunitaria sull’immigrazione nè variata la clausola di ‘standstill’, quella stessa clausola che viene applicata dai principali paesi comunitari (anche quelli di sinistra come la Spagna) proprio per fermare l’arrivo in massa di romeni, bulgari e zingari, approvata dal governo Berlusconi ma cancellata da Prodi che liquidò come assurda la possibilità di un’invasione.

Questo, insieme ai 'ma-però-forse" che si stanno levando dalla sinistra più estrema a seguito di questo decreto legge sulle espulsioni immediate, mi fa sorgere il dubbio che evidentemente questo governo e questa sinistra proprio non riescano a superare il buonismo ed il lassismo con cui affrontano i problemi che inevitabilmente l’immigrazione irregolare porta sul nostro territorio.

La sicurezza è un diritto ed in quanto tale deve superare gli schemi ideologici ed essere garantito.

Un diritto senza se e senza ma (per usare parole già sentite in battaglie per i diritti inalienabili, cosi magari ci capiamo meglio).

Un diritto sacrosanto per cui noi, noi della Lega, da sempre ci battiamo, perché la sicurezza sul territorio non è solo un problema di ordine sociale ma anche di coesione sociale e lo dimostrano le telefonate che ricevo in trasmissione da romeni immigrati regolarmente nel nostro paese che ci chiedono di chiudere le frontiere perché loro stessi si sentono minacciati dai loro connazionali irregolari.

Perche’ essere irregolari, non avere un lavoro, non avere una casa vuol dire vivere inevitabilmente di espedienti illeciti ed ai margini della società, in bidonville fatte di baracche di cartone mischiato a sporcizia senza le più elementari forme di igiene.

E basta nascondersi dietro a falsi buonismi, perche’ e’ questo quello che in realtà succede: non integrazione ma emarginazione e disperazione.

Quindi fermiamoci un attimo.
Chiudiamo le frontiere e facciamo il punto della situazione.
Applichiamo le leggi che già ci sono e che per qualche strano motivo non vengono applicate. Rispediamo nei loro paesi tutti gli irregolari, smantelliamo i campi abusivi e le baraccopoli e cerchiamo finalmente di fare chiarezza su questo fenomeno che ormai e’ diventato un'emergenza che se non adeguatamente presidiata non potrà far altro che peggiorare portando sempre piu' degrado sul nostro territorio e mettendo in serio pericolo la nostra quotidianità fino a minacciare di nuovo le nostre stesse vite.

E soprattutto attenzione a chi ci vuole far credere che anche l'allargamento alla Turchia sia un'altra irrinunciabile occasione.
no, grazie.
di queste occasioni ne vogliamo fare a meno, visti i risultati.

mercoledì 31 ottobre 2007

VITE SPEZZATE

La manifestazione organizzata a Roma dalle associazioni dei famigliari delle vittime della violenza, della strada e di reati restati impuniti, non può non avere lasciato un segno tangibile nelle nostro coscienze. Centinaia di persone, accomunate dal dolore di avere perso in maniera tragica un figlio o una figlia, un amico, un parente. Storie diverse con un unico finale: un carnefice che ha spezzato delle vite innocenti rimesso in libertà o, peggio ancora, con una condanna ridotta grazie a qualche beneficio di legge. L’indulto è stato naturalmente il provvedimento più contestato durante la manifestazione, perché risulta ancora incomprensibile il motivo per cui molte istituzioni si mettano troppo spesso dalla parte di Caino, abbandonando Abele al proprio destino. Nelle aule del Parlamento solo la forza politica a cui appartengo ha votato in maniera compatta contro questo ignobile provvedimento.... Come se fosse meno importante la vita delle vittime o di quelle famiglie che devono andare avanti nonostante il dolore. Storie di vita che non possiamo ignorare. Perché una giusta pena forse non servirà a lenire la sofferenza e il vuoto lasciato dalla morte di una persona cara, ma può almeno aiutarci a ritrovare un po’ di fiducia nelle istituzioni, a farci capire che la “giusta giustizia” può esistere ancora….

domenica 21 ottobre 2007

TURCHIA E CINA

Turchia e Cina…due universi distanti, due Stati completamente diversi con i quali siamo destinati a confrontarci e misurarci. La Turchia che corre in vista dell’Expo 2015 con Smirne, che finge una parvenza democratica e moderna per giustificare la sua voglia di Europa, quella stessa Turchia le cui minacce in campo internazionale lasciano intravedere scenari di guerra. Uno Stato, quello turco, che ci costringerà a fare i conti con l’estremismo islamico e con una cultura profondamente diversa dalla nostra. E poi c’è la Cina, una nazione solo apparentemente moderna, dove non sanno neppure cosa siano i diritti dell’uomo, con un’immagine completamente da ricostruire in vista delle prossime Olimpiadi, che non esita a scagliarsi contro figure ritenute pericolose, come quella del Dalai Lama. Una potenza, quella cinese, che minaccia costantemente la nostra economia e i nostri mercati. Due nazioni, due storie, che sanno agitare davanti ai nostri occhi figure cupe, che ci autorizzano a sospettare dei buoni propositi e dell’immagine che cercano di trasmetterci, ma che in realtà non riescono a nascondere dei modelli di vita e di società che troppo spesso non sanno mettere al centro di tutto l’uomo, le sue esigenze e il suo diritto ad essere libero.

martedì 2 ottobre 2007

30.09.07 - Gallarate - Festa Lega Nord



Non e' questione di colori o di bandiere
l'appartenenza, nella testa e nel cuore,
questa e' la Lega

martedì 25 settembre 2007

22.09.07 - Festa al Parco Trotter


Bella manifestazione
organizzata dall'Associazione Terra e Popolo con la partecipazione delle Associazioni "I Nostar Radiis" e "Aspes", con l'obiettivo di recuperare questo storico parco nella zona di via Padova e farlo ritornare luogo di divertimento e di svago dei cittadini milanesi e non piu' territorio di spacciatori e delinquenti.
Bravi.
Avanti cosi.

martedì 18 settembre 2007

Venezia 16.09.2007


La ribellione allo Stato in tredici punti: perche' noi siamo nati per essere liberi

venerdì 14 settembre 2007

Festa Lega Nord - Tradate

ma e' possibile che chi viene qui ha solo diritti?
ed i doveri?
noi abbiamo un compito:
consegnare ai nostri figli quello che i nostri genitori ci hanno lasciato.

martedì 4 settembre 2007

nuove figure professionali

Li ho guardati i lavavetri ai semafori.
E’ che faccio un po’ fatica a vederli come ‘artisti di strada’
Come le mendicanti con in braccio i bambini, del resto
‘Artisti di strada’ ?
sicuramente di uno spettacolo che non vorrei più vedere rappresentato nelle nostre città.

mercoledì 8 agosto 2007

BILANCI ESTIVI...

Ad agosto inoltrato parecchie città si svuotano, molti negozi chiudono e la politica si ferma, rimandando, un po’come avveniva una volta con gli esami di riparazione, tutto a settembre. Con questioni rimaste in sospeso, come scoprire chi sarà il vincitore delle primarie del nuovo PD, o sapere se il Governo Prodi reggerà sotto i colpi dell’alla radicale della sinistra, che sulle pensioni dichiara di vivere perennemente sul piede di guerra. E intanto i nostri Ministri l’hanno scampata anche a questo giro. Dopo indulto, liberalizzazioni e sparate varie su droga, dico, immigrazione, politica fiscale, giustizia e pensioni, finalmente è arrivata la pausa estiva. Naturalmente solo dopo avere approvato l’ultimo brillante documento su quello che - solo loro - chiamano federalismo fiscale. Ci mancava solo questo per completare l’album dei colpi di genio messi a segno dal Governo Prodi. Ma “così è se vi pare”. E infatti ognuno è libero di dare la propria interpretazione e una propria verità, che possono non coincidere con quelle degli altri. Certo che definire ottima la finanziaria e lasciare gli italiani e le nostre piccole imprese con le tasche a vuote, lascia poco spazio all’immaginazione. Ma questa è un’altra storia….chiuse porte e portoni di ministeri e altro, via che si parte per le meritate (?) vacanze…..

mercoledì 25 luglio 2007

MA QUANTO E' BELLO ESSERE FEDERALISTI!

Spero che qualcuno di voi abbia avuto modo di leggere alcune delle proposte di Veltroni per rilanciare, con un colpo magico, sinistra e Paese nello stesso momento. Ad una prima lettura, anche solo distratta, molti termini ricordano qualcosa di familiare: fine del bicameralismo perfetto, riduzione del numero dei parlamentari, rafforzamento del primo ministro, federalismo. Eh sì, c'è qualcosa che non va, perchè alcune di queste proposte erano già state avanzate dal Governo precedente, nel testo della Riforma costituzionale dello Stato. E' impossibile che ora vengano riproposte da Veltroni e compagni, perchè fino a qualche mese fa tutto questo è stato osteggiato dalla stessa sinistra che ora, guarda caso, si riscopre riformatrice e federalista. Miracoli della politica? No, forse convenienza elettorale o tentativo, alquanto disperato e tardivo, di ristabilire un contatti con il Nord del Paese che, ormai, non perde occasione elettorale per bastonare la sinistra. Purtroppo per loro, riformatori e federalisti si nasce. E questo la Lombardia l'ha già capito.......

giovedì 12 luglio 2007

FAR WEST A MILANO

Una guerriglia urbana ormai abitudinaria, con i dintorni della stazione centrale milanese che sembrano aree dove vige la legge del più forte, dove i furti nei confronti degli ignari passanti fanno pensare all'assalto alla diligenza che avveniva nel lontano "far west", con gruppi di ragazzi nomadi, spesso minorenni, che invece di andare a scuola e giocare come fanno i propri coetanei, passano intere giornate a rubare e mendicare. Piccole vecchie conoscenze di carabinieri e polizia municipale... e proprio le stesse forze dell'ordine da un pò di tempo sono diventate il bersaglio preferito di coloro che non vogliono saperne di rispettare le nostre leggi. Guerriglie urbane, che si scatenano nei parchi, nelle strade, in stazione. E intanto i cittadini si radunano in comitati e organizzano fiaccolate e presidi per protestare contro questa convivenza forzata con chi non ne vuole sapere di integrarsi...Alla luce di quanto sta accadendo, secondo voi i cosiddetti "patti per la legalità", siglati con le famiglie rom ospitate nei centri comunali, hanno ancora un senso? Oppure ritenete che servono misure più severe per garantire più sicurezza sul territorio, allontanando chi non ne vuole sapere di rispettare le nostre leggi?

lunedì 18 giugno 2007

SI FA PRESTO A DIRE EUROPA...

Dati allarmanti ci dimostrano che migliaia di romeni e bulgari sono ormai pronti per raggiungere il nostro Paese e soprattutto le Regioni del Nord. Frontiere aperte per quasi 800 mila rom, nuovi disperati che andranno ad aggiungersi a quelli già presenti sul nostro territorio. Resta da chiarire il motivo per cui molti Paesi europei, come Spagna e Austria, hanno provveduto a chiedere una moratoria di due anni sugli ingressi, proprio per non peggiorare la situazione. La sospensione di due anni alla normativa sulla libera circolazione, impedirebbe infatti di subire un’invasione di massa. Il nostro Governo invece non ha fatto nulla di tutto questo, proponendo l’adozione di misure concordate con Bucarest e Sofia, illudendosi di fatto di respingere l'assalto di coloro che, nemmeno nel loro Paese, hanno un futuro e un lavoro. Alla luce di quanto sta avvenendo in Europa, ritenete che sia giusto o sbagliato non avere chiesto l'applicazione della moratoria?

martedì 29 maggio 2007

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: "CARI COMPAGNI VI SCRIVO..."

Cari compagni e affini,

in questi giorni post-elezioni amministrative ho deciso di starvi vicino e, per darvi tutto il mio appoggio, volevo aiutarvi a capire il motivo della vostra sonora sconfitta. Vedere ieri sera alcuni vostri colleghi che, in diretta dagli studi delle tribune politiche, tentavano una lettura molto personalizzata dei dati elettorali, dicendo che si è trattato di un “pareggio che penalizza il centrosinistra”, lo trovo alquanto simpatico. Effettivamente fate un po’ tenerezza, ma è in questo momento che i veri uomini devono reagire e ammettere la sconfitta. Schiacciante e bruciante, su questo sono d’accordo. Inequivocabile e limpidissima, va bene.
Capisco anche quanto costi fatica ammettere che il Nord non ne vuole più sapere di voi e della sinistra in generale ma, infondo, la terapia migliore è guardare in faccia la realtà e capire dove si è sbagliato.
Comprendo anche il motivo per cui qualche vostro collega di sinistra, se la sia subito presa con il povero Prodi, dicendo che il voto alle amministrative è dettato dalla voglia che hanno i cittadini di punire la politica un po’ troppo “estrema” dell’esecutivo romano, che alla fine ha messo nei pasticci pure voi, che risiedete nella ridente Lombardia. E su questo vi posso dare ragione…anche perché, a livello regionale, non siete in maggioranza, quindi grossi danni non ne potete comunque fare… Perciò, se fossi in voi, non esiterei un secondo e andrei subito da Prodi dicendogli tutto quello che pensate. Potete per esempio cominciare a chiedere spiegazioni sull’ennesima missione estera finanziata e sulle figuracce che avete fatto in questi mesi con l’ala estrema dei pacifisti. E del perché sulla vostra coalizione cala un imbarazzante silenzio quando qualcuno parla di famiglia, di droga e di immigrazione. Chissà, probabilmente l’errore più grosso consiste nell’insistere a proporre programmi troppo lontani da tutto ciò che la gente vuole, programmi che invece di parlare di sostegno alla famiglia, di sicurezza e di certezza delle pene, di aiuti alla piccola media impresa, sono in realtà farciti di contenuti ideologici, proponendo una società che nessuno vuole, dove l’anarchia e la mancanza di regole la fanno da padrone. Il dato di fatto è che il Nord ha comunque scelto con grande senso di responsabilità a chi dare fiducia…. Un caro saluto

mercoledì 11 aprile 2007

LA CITTA' CHE VOGLIAMO

Provate a chiudere gli occhi e a immaginare di avere la possibilità di cambiare e modellare la vostra Regione e ogni singola città a vostro piacimento. Strade, piazze, case, giardini, laghi e montagne..... Quali caratteristiche deve avere una città per essere considerata vivibile e quali interventi desiderate che siano realizzati sul territorio al fine di renderlo più accessibile?

domenica 1 aprile 2007

GLI ETERNI DECISI

Gli eterni indecisi della coalizione di centrodestra hanno messo a segno un altro colpo: il voto favorevole al rifinanziamento della missione in Afghanistan pesa come un macigno, non solo sulle sorti del Governo Prodi ma anche su quelle della Casa delle Libertà. Quello che è accaduto nell’aula del Senato non può essere considerato come un semplice voto favorevole su di un singolo provvedimento, ma appare piuttosto come una precisa scelta politica: quella di mettere in crisi la Casa delle Libertà e, perché no, essere corteggiati dal centrosinistra alla ricerca disperata di consensi trasversali. A questo punto, cosa pensate sia meglio che accada nel panorama politico italiano? Udc: dentro o fuori dalla Cdl?

domenica 25 marzo 2007

FIGLI DELLA VIOLENZA

Un programma televisivo. L'inquadratura è tutta per due graziosi bambini, seduti su due ingombranti poltrone nere. Sembrerebbe tutto normale. Ma la conversazione assume i contorni di un interrogatorio. I due innocenti parlano di come loro madre si sia fatta saltare in aria uccidendo cinque ebrei. E, incalzati dall'adulto presente in studio, recitano una simpatica poesia su quanto sia bello il martirio. Scene agghiaccianti. Una squallida opera di propaganda religiosa-politica. Il fondamentalismo islamico che sfrutta due innocenti, che piega le menti più deboli. Bambini rubati alla loro innocenza. Come pensate si possa intervenire per evitare che scene come queste siano considerate "normali" da buona parte del mondo islamico?

lunedì 19 marzo 2007

QUANDO LEALTA' FA RIMA CON RISPETTO

Un uomo politico che ricopre incarichi istituzionali molto importanti, affidatigli dal partito o movimento politico a cui appartiene, è chiamato ad essere, non solo coerente con se stesso e con la propria storia personale, ma anche leale e rispettoso degli ideali e dei valori incarnati dal partito che rappresenta.
Ritenete che sia giusto, per un uomo politico, cercare di rispettare fino in fondo le decisioni prese in seno al proprio movimento, affrontando talvolta sacrifici personali, oppure ritenete sia comunque corretto abbandonare alla prima difficoltà o incomprensione un partito politico che in molti casi ti ha premiato con un prestigioso incarico istituzionale?
Non pensate che, troppo spesso, i personalismi facciano perdere di vista l’obiettivo che ogni uomo istituzionale dovrebbe avere, allontanando i cittadini dalla politica?

lunedì 12 marzo 2007

PIU' RISORSE SUL TERRITORIO

Partendo da quanto enunciato dal Titolo V della Costituzione - in particolare dall’art. 119 - , ritenete corretto che ciascuna Regione possa avere la possibilità di trattenere sul proprio territorio parte dei tributi che attualmente vengono trasferiti allo Stato centrale?

mercoledì 7 marzo 2007

SEGNALI DI FUMO DALL'AFGHANISTAN

Nell’ambito della discussione circa il rifinanziamento della missione in Afghanistan, tiene banco la questione legata al commercio di oppio. Qualcuno della maggioranza ritiene infatti che sia necessario attuare eventuali programmi di riconversione delle colture illecite di oppio in Afghanistan in colture legali, ai fini di una sua utilizzazione per le terapie del dolore. E detto questo si è scatenato di tutto: chi afferma che in questo modo si legalizza il commercio dell’oppio, chi dice che così verrà alimentato il commercio di armi e chi sostiene che in questo modo proprio i più giovani resteranno vittime di un’economia incentrata sulla vendita di droga. Pensate che sia giusto procedere alla commercializzazione dell’oppio afgano per la terapia del dolore o pensate che i dubbi espressi in merito siano sensati?

martedì 27 febbraio 2007

A VOLTE RITORNANO...

Cosa ne pensate del "Prodi-bis"?

venerdì 23 febbraio 2007

I PREDATORI DELLA MAGGIORANZA PERDUTA

La notizia delle dimissioni di Prodi, diffusasi nella serata di mercoledì, ha suscitato reazioni contrastanti: qualcuno della maggioranza inveiva contro i dissidenti, altri festeggiavano come avessero vinto la coppa campioni. E poi via libera ai programmi politici con esponenti del governo che, visibilmente provati, cercavano di comprendere come mai la maggioranza è stata capace di suicidarsi in così breve tempo. Con un pizzico di fantasia possiamo immaginare il futuro....Perchè non è un caso che l'Udc si sia astenuta dal voto...
Chi può escludere che qualcuno, per evitare di andare alle urne, non abbia pensato di formare un nuovo Governo attraverso l’aiuto di qualche centrista rimasto disoccupato?
Perchè sarebbe comodo lasciare fuori l’ala radicale, che alla fine ha sempre dato molti problemi e spostare verso il centro la nuova maggioranza. E ora con i "dodici punti" non negoziabili, voglio proprio vedere se davvero i partiti collocati più a sinistra riusciranno a rispettare il nuovo accordo che prevede la realizzazione della TAV, rifinanziamento della missione in Afghanistan etc...
Una domanda ci assilla: riusciranno i nostri eroi nell'impresa di riportare Prodi al comando della truppa?

mercoledì 14 febbraio 2007

I "DICO" E LE FAMIGLIE PARALLELE

Il disegno di legge governativo sui diritti e i doveri delle coppie stabilmente conviventi, rivolto anche a persone dello stesso sesso, è destinato a sconvolgere il panorama giuridico e sociale.
Ritenete che sia giusto istituzionalizzare la formazione di nuclei familiari che siano di fatto paralleli alle famiglie cosiddette tradizionali? Non pensate che in questo modo si stia invece procedendo verso la distruzione di parte dei valori e dei principi che fondano la nostra società ?

mercoledì 7 febbraio 2007

SILENZIO, SI GIOCA...

Il caos nel calcio regna sovrano… non vi è trasmissione sportiva che non abbia dedicato almeno un paio d’ore a cercare di capire quello che è successo dopo il derby Catania-Palermo: discussioni, dibattiti, telefonate da casa, ognuno di noi con la soluzione in tasca, pronto a salvare le sorti del mondo.
Il calcio, lo sport d’eccellenza, l’amore degli italiani, la scorsa settimana si è fermato. Ma non è sceso il silenzio. E soprattutto tanti bravi ragazzi, anche quelli che con solerzia distruggono gli stadi nei fine settimana, se ne sono stati a casa tranquilli, in attesa del prossimo incontro-scontro.
E poi, chissà cosa sarebbe successo se una partita a rischio come il derby siciliano, fosse stata giocata a porte chiuse, in un altro giorno, ad un’altra ora. Perché che non ci vengano a dire ora che non era del tutto prevedibile la feroce guerriglia scatenatasi fuori dallo stadio, costata la vita ad un agente, colpevole di svolgere il suo lavoro…..Evviva le pene più severe, certo, ma poi una volta arrestati magari si prendono un anno ed escono con il prossimo indulto… alla faccia della certezza della pena….ma questa per alcuni è tutta un’altra storia…l’importante è riprendere il campionato….

lunedì 29 gennaio 2007

FANATISMO E DIALOGO

Quando in Italia ci sono associazioni estremiste che strizzano l’occhio alla poligamia chiedendone il riconoscimento giuridico, quando un Paese antisemita come l’Iran definisce “buoni” i rapporti con il nostro governo, allora non possiamo meravigliarci dei messaggi che qualche imam “moderato” rivolge ai fedeli, esortandoli a picchiare le mogli che si ribellano e a considerare le donne come esseri senza anima. Questa è solo una piccola parte di un mondo che a stento conosciamo: non sappiamo quanti sono gli “imam” presenti sulla nostra penisola, quanti e dove sono i centri di preghiera islamici e soprattutto cosa viene predicato e quali contenuti vengono divulgati. Mentre nella maggior parte dei Paesi islamici gli imam sono controllati da un’autorità statale, in Italia non c’è alcun tipo di controllo e chiunque può proclamarsi guida spirituale e veicolare messaggi molto pericolosi, influenzando in modo negativo le persone più deboli. E spesso, travisando e deformando l’Islam, elaborano concezioni che trovano nella religione solo un pretesto o una giustificazione. Il dato di fatto è che il “fondamentalismo” mina le società in cui riesce a radicarsi, arrivando a negare i diritti delle persone, soprattutto delle donne, fomentando l’odio religioso e impedendo il confronto e la convivenza civile tra persone che appartengono a culture profondamente diverse....

giovedì 25 gennaio 2007

ERBA E IL GRANDE CIRCO MEDIATICO

La strage di Erba ha rappresentato una vicenda che ha lasciato il segno nelle nostre coscienze e nel nostro cuore, perché nulla può scuoterci, indignarci e farci infuriare quando persone innocenti vengono ammazzate in modo brutale, soprattutto quando fra queste c’è un bambino al quale i “mostri della porta accanto” hanno tagliato la gola.
A qualcuno sarà rimasto impresso il dolore di chi è rimasto impotente a piangere le vittime, ad altri la figura inquietante dei vicini di casa, rivelatisi feroci assassini. Tanti saranno stati colpiti dal fatto che in Tunisia la legge islamica ha impedito ai parenti delle vittime di assistere al rito funebre e molti ancora dalla figura del tunisino, marito e padre delle vittime, arrestato per spaccio di droga e poi liberato tramite l’indulto, accusato in primis di avere commesso il reato e successivamente assolto. Lui che, apparentemente senza scomporsi, presenzia a trasmissioni televisive varie per raccontare la sua storia e il suo dolore. E l’accusa rivolta ad Azouz di avere stipulato un vero e proprio contratto per la vendita delle foto con le esequie di moglie e figlio è solo l’ultimo atto di una vicenda orribile.
Una storia complessa che ha posto alla ribalta le problematiche di una convivenza tra persone di paesi e culture diverse, dove tutto è stato risucchiato, consapevolmente o meno, dal “circo mediatico” che si è scatenato intorno alla tranquilla cittadina di Erba.
Ritenete che sia giusto tornare quotidianamente a parlare di Erba, di Azouz in nome di un diritto di cronaca che spinge a cercare i retroscena più torbidi della vicenda o che, a questo punto, per rispetto di chi non c’è più, far calare finalmente il silenzio senza far sì che ex cattivi, redenti da uno schermo televisivo, diventino i nuovi eroi del tubo catodico ?

lunedì 22 gennaio 2007

L'EUROPA DEI POPOLI

Dal primo gennaio 2007 Romania e Bulgaria sono entrate in Europa e secondo le statistiche ben 105 mila romeni all’anno arriveranno nel nostro Paese.
La sensazione è che spesso si concepisca l’Unione Europea come un insieme di “Stati” e di confini politici che vengono spostati o annullati. Quello che manca è percepire l’Europa come un insieme di “popoli”, l’uno differente dall’altro in modo sostanziale per storia, stile di vita, abitudini, cultura. In questo “gioco dei confini” non possiamo trascurare il ruolo centrale occupato dalle popolazioni, altrimenti sarà impossibile raggiungere una vera integrazione e una convivenza che sia piena e paritaria. Il nostro obiettivo è avere un’Europa dei popoli, dove sia rispettato appieno il concetto di sovranità popolare che ormai vige in tutti gli Stati definiti democratici. Ognuno di noi deve essere coinvolto nelle scelte di fondo che lo riguardano, perché nessuno, dall’alto, può imporci di modificare da un giorno all’altro quello che siamo o il nostro passato….

giovedì 18 gennaio 2007

A.A.A. GIUSTA GIUSTIZIA CERCASI

Concedere gratuitamente sconti di pena ad un clandestino che si è macchiato di un delitto brutale ed efferato solo perché, a giudizio di qualcuno, è stato abbruttito dall’emarginazione e dall’arretratezza culturale, accorgersi solo ora che un individuo, accusato di terrorismo e poi assolto, è veramente un terrorista e non un guerrigliero, delinquenti rimessi in libertà grazie all’indulto…..Tanti casi di cronaca affollano pagine di giornali e notiziari televisivi…
Ma esiste ancora una “giusta giustizia”?