giovedì 8 novembre 2007

da Roberto (ricevo e pubblico)

".. ... quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l'ha costruita e c'e' nato, quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una liberta' che divora e corrompe ogni regola ed ordine, ... ...
Una e' l'oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia. L'altra e' la democrazia quando per sete di liberta' e per l'inettutudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi ... ...
Cosi muore la democrazia: per abuso di se stessa. E prima che nel sangue, nel ridicolo ... ...
"

Platone - tratto da La Repubblica
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Grazie Roberto per la tua mail
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che dire?
sembrerebbe che, gia' ai sui tempi, anche Platone si fosse posto il problema.
Evidentemente,
Amato e Prodi, il giorno di questa lezione di filosofia, erano "in bigia"

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona Padania!
B.

Anonimo ha detto...

quelli si ricordono solo quello che vogliono e quando vogliono.
via! a casa

Anonimo ha detto...

Se per quello nemmeno dalla storia. Hai visto i manifesti della Lega Ticinese?

Anonimo ha detto...

ma come a sinistra non son tutti filosofi?

Davide Boni ha detto...

B. Buona Padania anche a te!

anonimo si, si chiama strumentalizzazione

Paolo Ti riferisci ai manifesti con l’indiano? Si e li trovo grandiosi (e tristemente veri)!

anonimo2 tra il dire ed il fare c'e' di mezzo il mare? . . .

per cortesia, anonimi non potete inventarvi un nick almeno posso indirizzare meglio le risposte? grazie