giovedì 22 novembre 2007

parchi

Ciao a tutti,
un saluto particolare a Marcello e Paolo, mi perdonino gli altri che stimo tantissimo,ma devo farlo per una ragione particolare...sono io.... ragazzi,vero che tra la presenza e lo scritto non sempre riesco a far trasparire l'anima.Soprattutto se mi infilo ogni tanto nel politichese, ma tranqui sono io.
Bene volevo parlarvi di Parchi,come promesso,non so se vi è capitato di leggere la Repubblica o il Corsera,sembra che da assessore mi sia infilato in un bel ginepraio.
Il motivo del contendere è questo:ho preparato una modifica di legge che riguarda la competenza dei comuni rispetto ai parchi.E qui apriti cielo,hanno iniziato a dirmi che voglio cementificare i parchi...so che parlare del mio lavoro di assessore non è simpatico,come nel penultimo post,ma almeno vorrei confrontarmi con voi rispetto alle politiche del territorio.
Vi faccio un paio di domande:sapete che i 20 parchi lombardi sono gestiti da consorzi che costano un sacco di soldi,nel senso che ogni parco ha un consiglio di amministrazione che el custa un sacc de danee...scusate i termini milanesi,ma andava detto.Questo c.d.a. non deve fare altro che far rispettare le leggi di tutela e vincoli imposti dalla regione e parlare con i Sindaci,se questi hanno intenzione di variare i loro piani regolatori,...quindi dico perchè tenere in pieni questo ambaradam se potremmo usare un persona (leggi direttore),che segue pedissequamente le norme impartite dalla Regione?
Last but not Least,avete visto con me sono spesso conciati i parchi?Non intendo quelli cittadini,quelli ne parleremo un'altra volta,ma quelli magari di cintura?
Ditemi la vostra,
Con affetto Davide Boni

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono ne marcello ne paolo, ma mi sento di dire che ultimamente c’e’ piu’ simpatia.
risposte alle sue domande: 1) NO. 2) SI.
esposto cosi sembra un gran risparmio di costi… allora perche’ il ginepraio?
in che termini la competenza viene trasferita al comune
e che cosa implica? non e’ che il comune ha carta bianca e ci edifica sopra?

Anonimo ha detto...

Grazie della dedica particolare Assessore!___Tutto quello che so sui parchi e’ quello che vedo la domenica quando riesco a portarci mio figlio. ___L’anonimo (e si metta un nick!!! Sono aggratis!! ];-))) ____ha ragione: spiegata come ha scritto sembrerebbe una giusta riduzione costi e razionalizzazione risorse____ma allora non si spiegherebbe il ginepraio____ C’e’ forse spazio per una seconda interpretazione?
Paolo (mi)

Anonimo ha detto...

Davide, in verità io sono molto contrariata ….da quello che leggo su questa storia.
Elena

Davide Boni ha detto...

x anonimo,x paolo e x elena:

Bene,grazie per gli interventi, siete chiari e avete centrato il problema.
La norma che ho proposto è sicuramente dirompente e provocatoria. L'obiettivo finale è quello di colpire gli "Enti" di gestione dei Parchi,attenzione non i "Parchi". Partiamo da questo, almeno io parto da questo.
La norma proposta dice che nel caso i Comuni all'interno dei Parchi chiedano di intervenire sul loro PGT (piano di Governo del Territorio, ovvero il vecchio PRG) per apportare varianti urbanistiche e non raggiungano l'accordo con il Parco,la Regione può intervenire, attraverso l'assessorato all'ambiente (che ha competenze sui Parchi) per derimere la diatriba e sostituire nella decisione l'Ente di gestione Parco. Attenzione, devo precisare che le leggi di tutela ed i vincoli sui Parchi li fa la Regione. In parole povere è la Regione che approva i Piani dei Parchi. Scusate se insisto, ma oggi (già senza il mio emendamento)la Regione fa le leggi di tutela, appone i vincoli sulle aree dei Parchi si confronta con i Comuni e poi dà tutto in gestione agli Enti stessi. Allora io mi domando perchè devo avere un interlocutore in più. Attenti, sono onesto fino in fondo, il mio emendamento può apparire brutale, ma non è perfetto perchè più ci ragiono e più capisco alcuni timori di "deregulation" e consumo territoriale..io non sono infallibile ma sono aperto, l'ho già dichiarato, a rafforzare vincoli e tutele in accordo con gli Enti Locali. Per cui siamo in "progress", come si dice. Però, lo ribadisco perchè ne sono convinto(magari sbaglio,eh), che sia inutile avere un ente in più, che oltretutto non è eletto direttamente dalla gente. Lo spazio per la seconda interpretazione c'é, non ve lo nascondo,potrebbe succedere che un sindaco pazzo ed una giunta regionale disattenta si scatenino sul territorio del Parco. Ma la domanda che io mi faccio è questa: non è lo stesso tra un sindaco pazzo ed un ente di gestione disattento? Perchè nel parco sud di Milano mi hanno tirato giù tutte le cascine Lombarde, nonostante la Regione Lombardia non si sia stata neppure avvertita. Questo è il problema. Come vi ho detto la mia proposta è stata emendata e non sarà approvata così "dura" come l'ho scritta io; la Lega Nord e alcuni gruppi di opposizione hanno predisposto dei nuovi emendamenti che vanno nella direzione di un rafforzamento dei vincoli e questo, vi dico la verità, a me va benissimo. Bene, chiamatemi pure accentratore..però io credo che sia ora di gestire direttamente dalla Regione queste situazioni..negli Stati Uniti ho visto cose fantastiche...Parchi vissuti dalla gente, non aree abbandonate. Vi ho detto tutto quello che penso, non è facile, ora vi chiedo una cortesia: provate a mettervi nei miei panni e sostituitevi a me...suggerimenti..Ah, ultima cosa, potrei anche ritirare la proposta, posso ancora fare tutto...forse la cultura di salvaguardia del territorio, così come io la sento, non ha ancora attecchito sui sindaci..Scusate sempre la lunghezza, ma ora vi ho detto proprio tutto. P.S. ricordate: non tutto quello che si legge sui giornali corrisponde a verità assoluta...

Anonimo ha detto...

check di kontrollo apprendimento nozioni:
1) il komune ha un parko
2) un ente parko lo amministra
3) la regione dice all’ente parko kome amministrare e in generale promulga leggi per l’amministrazione dei parki.

ho kapito tutto?

domande da leghista rozzo e ignorante:
a) chi foraggia l’ente parko?
b) da ki viene istituito?
c) la regione non può amministrare direttamente istituendo una kommissione interna tipo garante parki?

Luka

Anonimo ha detto...

Non ho capito molto ma scritta cosi sembra che la regione se la suoni e se la canti, pero’ lasciando tutto in gestione all’ente parchi per intervenire in caso di diatribe col comune ma alla fine non e’ nemmeno cosi se hanno abbattute le cascine senza coinvolgere la regione stessa.
se gia’ il comune pazzo deve passare sotto l’esame della regione, e viceversa una regione disattenta puo’ essere svegliata da un comune all’ente parchi cosa rimane da fare? Luka chiede bene: chi paga per avere un ente parchi? E cosa fanno?
potrebbe aiutarla un’analisi di quello che e’ successo con le cascine: cosa si e’ intoppato ed ha provocato un danno?
saluti
Marcello

Davide Boni ha detto...

x luka e marcello

Credo sia il caso di fare un passaggio ulteriore, anche perché mi rendo conto che l’argomento è alquanto complesso ed è piuttosto difficile sintetizzarlo in poche righe…comunque proviamoci...Prima di tutto ci sono diversi tipi di parchi, ci sono quelli regionali o quelli istituiti dal comune stesso (vedi il parco delle cave…)
I parchi regionali sono circa venti e sono il prodotto di una legge regionale…La direzione ambiente ha competenza sui parchi e la regione li governa già in parte, in quanto il parco condivide con la Regione stessa le varie scelte di pianificazione: quest’ultime passano infatti attraverso la giunta e successivamente il consiglio è chiamato ad adottare il piano territoriale del parco.
I finanziamenti sono diversi e anche la regione contribuisce a realizzare delle infrastrutture per renderli più accessibili e fruibili – per esempio la direzione territorio e urbanistica ha dato una serie di fondi per costruire delle piste ciclabili, così come altre direzioni regionali – vedi il turismo - , hanno stanziato dei fondi per interventi vari…. L’istituzione del parco è regionale ma non le varie nomine: quest’ultime passano attraverso un’assemblea costituita dai vari comuni afferenti al parco stesso….Come vi dicevo la materia è complessa e ci sono vari elementi tecnici da tenere in considerazione, per questo un coinvolgimento maggiore della regione servirebbe proprio per rendere più immediati gli interventi a sostegno del parco stesso, evitando che opere ritenute prioritarie siano continuamente rimandate perché ostaggio di diatribe infinite tra il comune e l’ente parco stesso…un modo per evitare che tutto nel nostro paese sia vittima del famoso “ufficio complicazioni”…